Notizie ed informazioni sul Processo Civile Telematico - il PCT. Informazioni sul redattore, la gestione delle smartcard, il polisweb, i PDA - Punti di Accesso, la formazione, i gestionali, il PCT su Linux, Windows e Mac
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lunedì 14 dicembre 2009
Blackout del PCT da giovedi' scorso
Vari OA avevano segnalato ai loro iscritti problemi causati da una manutenzione dei gestori locali: in effetti i gestori locali erano spenti per manutenzione e sono stati riavviati sabato mattina.
Tutti i PdA sono stati riattivati lunedi (alle 2.00 di mattina erano gia' attivi).
La manutezione dei gestori locali non avviene piu' durante il weekend a causa della variazione dei contratti di supporto, che coprono fasce orarie piu' ristrette.
venerdì 4 dicembre 2009
Salone della Giustizia
La sala era piena come un uovo, segno del tangibile interesse sul tema del Processo Civile Telematico da parte di aziende, avvocati, ordini dell'avvocatura, etc etc
Il seminario ha confermato gli sforzi del DGSIA sul tema del PCT e l'estro dott. Gianluigi Birritteri nell'usare al meglio le risorse disponibili (ha fatto una ispezione di persona a Roma, inviando poi un suo analista per gestire al meglio le risorse).
Il dott. Birriteri ed dott. Aprile hanno confermato di voler proseguire con l'attivita' di informatizzazione del Giudice di Pace, a partire dal progetto da loro sostenuto tramite il Cisia di Palermo: unica soluzione gestionale realizzata in toto all'interno dell'amministrazione giustizia, in piena autonomia, e con il risultato dell'ampia diffusione nel periodo di un paio di mesi.
venerdì 20 novembre 2009
Seminario sul PCT - 1 Dicembre 2009
http://www.assogestionali.eu/Home/eventi/seminario_pct_novembre_2009
L'inziativa nata in sordina sta risquotendo un discreto interesse, le aziende iscritte al seminario sono gia' 17 ed e' quindi probabile che in futuro vengano pianificati altri seminari, con maggiore anticipo e con piu' posti (in una sala conferenze piu' grande).
Il seminario e' diviso in due parti con lo scopo di evidenziare gli sviluppi attuali e futuri del PCT:
- la prima parte e' rivolta ai commerciali/dirigenti con una panoramica sul tema, con lo scopo di evidenziare i vantaggi per l'avvocatura;
- la seconda parte e' rivolta agli sviluppatori, con lo scopo di fornire un'introduzione tecnica, per semplificare l'accesso alla documentazione pubblicata dal ministero
Alla fine del seminario ci sara' l'incontro tra i soci di AssoGestionali, i nuovi iscritti, etc
sabato 7 novembre 2009
Conferenza stampa con il Min. Alfano ed il Min. Brunetta
http://video.palazzochigi.it/alfanobrunetta041109.mov
Parlano del PCT e delle attivita' future
venerdì 6 novembre 2009
il Giudice di Pace
La soluzione e' stata realizzata e quindi mostrata in anteprima dal ministro della giustizia Alfano ad Agrigento nel mese di settembre, quando gli archivi gestiti si limitavano a Lazio, Campania, Emilia Romagna e Sicilia orientale.
Dopo due mesi, l'archivio copre quasi tutte le regioni escluso Trentino e Lombardia:
https://gdp.giustizia.it/sigp
I dati sensibili non sono visibili perche' il servizio e' in https ma ancora non identificai i titolari dei dati, ma in compenso il resto delle informazioni sono fruibili senza problemi.
Di per se questa e' una rivoluzione, per vari aspetti:
- niente promesse anticipate di anni, che in passato avevano portato solo a flop clamorosi
- tempi ridotti per l'estensione del servizio sul territorio (due mesi per coprire il 90% dell'Italia)
- la soluzione e' stata sviluppata in autonomia e non e' frutto del fornitore ministeriale (con consistenti risparmi per l'amministrazione)
Artefice di questo successo e' il Dott. Aprile, sostenuto da ben due ministri (Brunetta ed Alfano):
il dott. Aprile ha sostituito dott. Brescia, che per quasi 10 anni aveva gestito il PCT.
In realta' non si puo' parlare di sostituzione: doptotutto per veder muovere il PCT ci sono voluti 10 anni..., mentre in nove mesi il Dott. Aprile ha sbloccato l'annoso problemi del GdP e dell'esposizione dei web service scritti nel lontano 2004.
martedì 22 settembre 2009
La potenza del Polisweb
Quella che segue e' una nota del polisweb, in merito all'ultimo aggiornato effettuato (il polisweb si basa su una copia degli archivi dei tribunali) ed in merito all'ultimo evento che risulta nell'archivio (in questo caso l'archivio e' aggiornato alle ore 01.03.30, e riporta un evento del 13/11/9861).
"Stato Aggiornamento Dati: Terminato con successo il 22/09/2009 alle 01.03.30. Ultimo Evento del 13/11/9861."
Assieme a questa chicca il polisweb e' stato dotato di una interessantissima documentazione, riguardante la privacy degli utenti: ai lettori scoprire cosa contiene di strano...
giovedì 17 settembre 2009
REQUISITI DEL TOKEN DI AUTENTICAZIONE
Questo documento in sostanza descrive quali "smartcard" si possono usare per l'autenticazione nel processo civile telematico.
http://www.processotelematico.giustizia.it/pdapublic/resources/PCT%20-%20Requisiti%20token%20di%20autenticazione%20v1.0.pdf
E' interessante il documento perche' riporta:
"Poiché CIE e CNS non hanno ancora raggiunto la diffusione auspicata, sono stati da più parti richiesti all’Amministrazione maggiori chiarimenti sulle specifiche e sui requisiti che i token di autenticazione debbano soddisfare affinché ne sia ammesso l’uso per l’accesso ai punti di accesso (PdA)."
E' interessante da un lato perche' non si capisce quali altre smartcard avrebbero avuto una larga diffuzione, in particolare nel settore dell'avvocatura:
se un avvocato non usa una CNS e' solo perche' il DGSIA, nei precedenti documenti aveva derogato all'uso della CNS, proprio con le stesse parole qui riportate.
Quindi non si usa una CNS perche' lo dice il DGSIA, attestando che questa non si diffonde, ma questa non si diffonde perche' lo dice il DGSIA, e non diffondendosi il DGSIA non potra' mai dire "usiamola". Perche' non si diffonde? perche' semplicemente un ordine si allinea nella fornitura delle smartcard a quanto richiesto dal DGSIA che avendo a febbraio dato spazio alle CNS LIKE, ha quindi consentito nuovamente l'uso di smartcard non CNS...
E' un po un cane che si morde la coda...
mercoledì 22 luglio 2009
Nuovo decreto sul PCT
Nella gazzetta nr. 165 del 18.7.2009, c'e' un decreto del 10 luglio sul PCT (allegato nr. 120)
"Nuova strutturazione dei modelli informatici relativa all'uso di strumenti informatici e telematici nel processo civile e introduzione dei modelli informatici per l'uso di strumenti informatici e telematici nelle procedure esecutive individuali e concorsuali. (09A08344)"
Da un lato c'e' un accenno pubblico al fatto che anche la cassazione verra' integrata nel PCT, dall'altro vengono pubblicati solo su carta i file wsdl mancanti (la richiesta copie), precedenti schemi corretti(?) (qbuilder), tre wsdl per il repository documentale (non e' chiaro se siano stati variati o meno), vari file xsd, alcuni esempi d'uso etc etc
Nel complesso lo scenario del PCT non muta con questi documenti e per sapere qualcosa sulla PEC o sul nuovo gestore centrale servira' altro tempo.
lunedì 20 luglio 2009
PROCESSO CIVILE TELEMATICO: ALFANO E BRUNETTA A VENEZIA
DUE PROTOCOLLI D'INTESA PER I TRIBUNALI DEGLI UFFICI DEL DISTRETTO

- Protocollo n. 1
- Protocollo n. 2
- Servizio del Tg1 ore 13 (audiovideo)
- Dichiarazioni del guardasigilli (agenzie di stampa)
- Programma
lunedì 6 luglio 2009
EU Council E-Justice Working Party 31 Ottobre 09
Il 31 ottobre 2009 a quanto pare c'e' un seminario a cui partecipa il ministero della giustizia, presentando il seguente filmato:
"Solutions for securisation, authentication and identity management"
Il filmato e' spuntato senza commenti se non data e breve descrizione, nella sezione download
http://www.processotelematico.giustizia.it/pdapublic/index.jsp?sid=1&id=6&pid=6
NB.
Il ministero non ha ancora dichiarato se il regolamento in vigore da anni, sottoscritto anche attraverso un protocollo d'intesa firmato dal ex ministro della giustizia on. Castelli che richiede l'uso di una smartcard CNS abbia valore, o se sia possibile collegarsi come avviene in questo momento, tramite una CNS like, cioe' una smartcard che non ha alcun riconoscimento giuridico ed in caso di contestazioni richiederà apposite valutazioni da parte di un giudice, caso per caso.
giovedì 25 giugno 2009
Tribunali in ripristino
martedì 23 giugno 2009
URGENTISSIMO: Disservizi nella consultazione
Si informa che a seguito dell'attività di sostituzione dei certificati (necessari per garantire connessioni sicure tra i sistemi dell'infrastruttura relativa al processo telematico), persistono ad oggi dei problemi con il servizio di consultazione diretta, attivo presso alcune sedi (tra cui Milano e Roma), mentre risulta regolarmente funzionante il "vecchio" servizio PolisWeb nazionale, quello con copia notturna dei dati.
giovedì 18 giugno 2009
URGENTISSIMO: Interruzioni servizi PCT per sostituzione certificati digitali
Comunicato di info-pct che ripubblichiamo pari pari, vista l'urgenza del problema:
un avvocato che voglia depositare un decreto ingiuntivo a mezzo PCT lunedi' mattina non potrà farlo, senza prima aggiornare il software per i depositi: il software non sara' pronto prima di venerdi' sera, dato che i certificati da aggiornare saranno pubblicati dopo le 15
Se i depositi verranno effettuati con procedure non aggiornate, verranno scartati
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Si informa che la sostituzione dei certificati digitali dell' infrastruttura del Processo civile telematico avverrà in data venerdì 19 giugno 2009.
Per minimizzare gli impatti sulle cancellerie interessate, i servizi telematici saranno interrotti dalle ore 12 di tale data e fino alle ore 8 di lunedì 22 giugno 2009, con possibili disservizi anche in quest'ultima data.
IMPORTANTE:
La modifica dei certificati coinvolge anche i certificati di cifratura per gli atti depositati, per cui da lunedì 22 giugno le buste cifrate con i certificati non più validi non potranno essere decifrate e verrà restituito l’errore “Impossibile decifrare la busta”, che inevitabilmente verrà rifiutata e per la quale sarà necessario effettuare nuovamente il deposito con il certificato di cifratura corretto.
PER LE SOFTWARE HOUSE:
I nuovi certificati verranno aggiornati nel primo pomeriggio di venerdì 19, indicativamente entro le ore 15, sempre all’indirizzo http://www.processotelematico.
Distinti Saluti
Ministero della Giustizia
Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati
Area Civile
Gruppo Referenti per il Processo Civile Telematicomercoledì 10 giugno 2009
Predisposte specifiche per esporre i web service
dal lontano 2003 infatti manca un documento sulle specifiche tra PdA e "Terzi" (gestionali o altre applicazioni). L'unico documento disponibile sul tema e' per le specifiche tra PdA e GC, che è già alla terza revisione (correzioni per le parti mancanti).
Il nuovo documento (specifiche tecniche tra PdA e "Terzi") dovra' indicare come esporre univocamente i web service: l'esposizione era prevista sin dagli albori del PCT, e ne viene ribadito l'obbligo nel dm 17.7.2008, ma non c'è un regolamento attuativo comune, condiviso e pubblico.
Da due settimane il DGSIA sta valutando come risolvere il problema:
nello specifico l'ing. Baratta con l'ing. Borsari stanno valutando eventuali soluzioni e c'è da supporre come da un momento all'altro i web service verranno esposti, o quanto meno venga presa una decisione in proposito.
La pubblicazione delle specifiche tecniche complete potrebbe avvenire già entro la fine del mese di maggio.
COSA SONO I WEB SERVICE
I web service hanno lo scopo di abilitare la consultazione dei dati nei tribunali direttamente da un gestionale o altre applicazioni: lo scopo di questo servizio pubblicizzato negli incontri ministeriali dall'ing. Borsari a partire dal lontano 2004, e' permette di importare dei "dati qualificati" direttamente in un gestionale, senza doverli reinserire a mano.
Un esempio pratico e' poter importare date per termini ed udienze dall'archivio del tribunale direttamente nell'archivio del gestionale, senza doverle reimputare a mano; lo stesso per i dati di un intero fascicolo, con i riferimenti di attori e covenuti etc, etc (mancano i codici fiscali, ma il Ministero della Giustizia sta valutando da febbraio se inserirli nelle prossime modifiche).
Da tempo era stato chiesto al ministero di obbligare i propri fornitori ad esporre tali servizi, dando cosi' una ulteriore svolta al PCT (oggi il DM 17.7.2008 e' vago, richiede l'esposizione, ma in mancanza di tale esposizione non vi sono sanzioni e nessuno ha recepito la normativa): con il subentro di un nuovo direttore generale, possiamo tutti sperare in nuovo slancio per il PCT.
martedì 19 maggio 2009
Innovazione al Ministero della Giustizia
Con l'incontro all'ABI il 30 aprile dove e' stato evidenziato che in 10 anni di soldi ne sono stati spesi molti e quelli che sono mancati ad oggi sono stati i risultati, dichiarazioni del ministero, e' stato evidenziato il senso del DDL 123: una svolta con il passato, ad oggi infatti vi sono solo poche e limitate soluzioni sul territorio, dove 3-4 ordini possono usufruire del (solo) decreto ingiuntivo online, mentre gli altri arrancano dietro al PCT.
In occasione dell'incontro all'ABI e' stato mostrato un filmato sul redattore atti, quello nuovo detto Consolle Avvocati, presentato dai consulenti di cui si e' fin qui avvalso il ministero (non e' noto se verranno cambiati i consulenti, ma questo non e' da escludere):
la consolle soffre dei soliti problemi, l'avvocatura puo' vederne il filmato ai convegni, ma quanto ad utilizzare una soluzione completa per il deposito di tutti gli atti etc, la via e' ancora lunga.
La nuova via che si va delinenando e' un PCT con una maggiore diffusione sul terriotorio, dove sia possibile effettuare piu' attivita' che non il solo decreto ingiuntivo: viene confermata la necessita' per gli ordini dei PDA come strumenti per l'accesso ai dati.
sabato 28 marzo 2009
Semplificazioni per produrre risultati
Per quanto concerne i depositi, oggi il processo civile telematico permette in sostanza solo di operare sul decreto ingiuntivo: a 18 mesi dall'apertura a tutti gli iscritti del primo PdA pubblico, memorie, sentenze e notifiche, programmate per questo anno ancora non partono.
In parallelo e' partito pero' il PCT per quanto concerne le esecuzioni, come progetto sostenuto dall'ABI.
Come aumentare il numero dei depositi semplificando la gestione documentale?
Oggi l'unica possibilita' per aumentare in breve tempo il numero dei depositi e' sfruttare la NIR cioe' la nota di iscrizione a ruolo.
La NIR produce un file XML, cioe' un documento strutturato, da cui il ministero ed i tribunali possono estrapolare dei dati: il file XML in questione OGGI viene stampato su un fogli di carta nella forma di un codice a barre bidimensionale (rif. PDF 417).
Il documento ricevuto in cancelleria viene scannerizato, o meglio viene letto da un lettore di codice a barre che permette di ricostruire il file XML originale e viene importato nel database della cancelleria (e' una sintesi poco precisa ma rende l'idea): nessun dato viene imputato a mano dai cancellieri.
Oggi la NIR ha vari problemi:
- il ministero continua a pagarne la manutenzione, ma le specifiche tecniche vengono sempre pubblicate in ritardo (nel 2008 a luglio e' stato aggiornato con l'iscrizione a ruolo per il giudice di pace, ma la documentazione e' uscita a febbraio 2009)
- nessun circolare ha informato le cancelleria ed i tribunali DELL'ESISTENZA della NIR, o va evidentemente riemessa tale circolare perche' ci sono presidenti di tribunali che ipotizzano di stabilire EX-NOVO come scrivere tale strumento che gia' esiste o di impostare procedure alternative con tale scopo: l'apoteosi e' raggiunta nei tribunali in cui i documenti prodotti con il sw del ministero VEGONO RIFIUTATI perche' ritenuti non conformi.
Un secondo tipo di problemi e':
- mancano i sorgenti della NIR, gli errori vengono corretti con estrema lentezza, quando vengono corretti ed i problemi non posso essere gestiti in automonia: il ministero(?) si giustifica dicendo che le singole software house dovrebbero riscrivere il software ex-novo, come se questo giustificasse i problemi con la NIR attuale o come se fosse una pretesa realistica, mentre ogni giorno la NIR stessa viene messa in discussione perche' non accettata da tribunali sui quali dovrebbe operare il ministero o perche' le regole stesse del PCT vengono rimesse in discussione o perche' le nuove specifiche tecniche vengono pubblicate con largo ritardo e spesso un ritardo ingiustificabile
- tra gli errori piu' bizzarri della NIR pare che da 4 anni ci sia la dimensione del codice a barre che non risulta adeguata ai lettori di codice a barre piu' economici ed ha obbligato all'acquisto di lettori molto piu' costosi: invece di spendere il doppio per i lettori basterebbe adeguare la dimensione dell'immagine (?)(!)
il CAD ha stabilito da ANNI che la PA detiene i diritti di tutto i programmi sviluppati adhoc per la PA con i soldi della PA, quindi il programma e' del Min. Giustizia e se non viene pubblicato in forma di sorgenti e' per la mancanza di volonta del ministero stesso (ovviamente e' improbabile che il ministro sia mai stato messo a conoscenza di questi problemi)
Come sfruttare la NIR per i deposti telematici?
Il tema e' molto banale, ma oggi il foglio di carta della NIR va portato a mano in tribunale, dove devono aver PAGATO uno o piu' lettori di codici a barre e dove devono sapere che il documento va accettato (e non rifiutato per futili motivi):
a questo punto invece di STAMPARE il documento, perche' non FIRMARLO DIGITALMENTE e spedirlo tramite il PDA al tribunale?
Certo, il codice civile non lo permette, ma il DDL 123 e' stato scritto per predisporre nuove norme e leggi al fine di VELOCIZZARE e SEMPLIFICARE il PCT: perche' non adeguare il DDL 123 a questa esigenza?
A questo punto tutti i PdA sarebbero sfruttabili per i depositi della NIR: procedura che garantirebbe oggi l'iscrizione anche per il giudice di pace.
E' ovvio che lato tribunale sono gia' pronti, perche' altrimenti il documento xml nel codice a barre e consegnato a mano sarebbe inutilizzabile.
Che questa sia una prima ipotesi di soluzione poco raffinata per semplificare il PCT e' un fatto:
semplificherebbe pero' la gestione dei depositi per chi ha un PdA e per chi non l'ha, inoltre produrrebbe risultati tangibili in tempi ridotti.
mercoledì 25 marzo 2009
Pda centrallizato o PdA attuali?
Il ministero della giustizia deve rivalutare la sua posizione sui PdA: causa della valutazione e' la situazione attuale del PCT tra ritardi e risultati, quindi la volonta' di semplificare il PCT e di produrre dei risultati piu' concreti.
AGGIORNAMENTO
A fronte di questa valutazione, la scelta del ministero pare sia avere un PdA pubblico per tutti, gestito dal ministero, PdA i cui contorni non sono ancora definire E in contemporanea i PdA privati/pubblici attuali e/o futuri.
Non vi saranno dunque limiti ai PdA attuali ed o a PdA futuri di ordini e/o privati, salvo l'esistenza in contemporanea di un PdA pubblico, gestito direttamente dal ministero della giustizia.
martedì 24 marzo 2009
Disegno di Legge 123 del 6 febbraio 2009
Riporto un link al testo che ha riprodotto Altalex:
http://www.altalex.com/index.php?idnot=44830
Cosa dice il testo?
Banalmente il testo propone di abrogare tutti i regolamenti del PCT dal 2001, quindi propone di usare la PEC al posto della PEC-PT (la quale essendo abrogati i regolamenti dal 2001, non esisterebbe piu').
Abbiamo aggiunto nei TAG "ddl123-6febbraio" perche' c'e' molto da scrivere sul tema, quindi cliccando su questo TAG potrete trovare l'elenco degli articoli completi sul tema.
Intanto qui di seguito proponiamo una scaletta a cui mano a mano verranno linkati dei documenti che trattano i singoli aspetti nel dettaglio.
- il PCT e' fermo?
Aggiornamento
Il ministero sta lavorando sia sulla gestione di un PdA pubblico gestito dal Ministero come "fornitore di servizi" aggiuntivo, e sulla PEC, percui non e' escluso vi saranno novità anche in tempi brevi.
- il PCT va rifatto?
Aggiornamento
Il ministero non sembra intenzionato ad interrompere alcun servizio, ma solo a migrare con i tempi e modi opportuni i servizi della CPE-CPT alla PEC.
- PEC vs PEC-PT
- La consultazione dei dati (polisweb, JPolisweb ed affini)
- Cambiare o semplificare la busta per i depositi?
Un PdA centralizzato in alternativa ai PdA attuali? Pare che la scelta sia un PdA centralizzato E i PdA attuali...
Il codice civile va aggiornato, modificato, adeguato per rispondere alle esigenze di una societa' informatizzata: ad oggi si e' provato a riprodurre eventi fisici in un mondo digitale, quest'idea e' fallimentare.
- Consulenti, direttori, fornitori, ordini, avvocati: chi ha sbagliato e cosa
sabato 28 febbraio 2009
Approfondimento DM 17.7.2008: smartcard - Parte 2
Ma in termini pratici...
In termini pratici per un avvocato che necessita di accedere al polisweb o ad un PdA ed in seguito di firmare digitalmente un atto, sono importanti vari aspetti:
- la smartcard deve funzionare sul sistema operativo che sta usando (windows, linux o macOs - Leopard)
- la smartcard deve essere CNS
Il metodo piu' semplice per ottenere una smartcard con questi requisiti e' rivolgersi alla camera di commercio locale, aperta di norma almeno 4 ore al giorno, la quale previo appuntamento rilascia una smartcard con driver per linux, windows e MacOs (Leopard).
Questa smartcard costa 25 euro: il vostro acquisto sosterra' una delle poche CA che rilascia driver anche per MacOs e Linux, oltre che per windows.
Un'alternativa e' l'acquisto della businessKey sempre alla camera di commercio (in questo caso al costo di 70 euro).
Non e' che magari ne possiedo gia' una adeugata?
Casomai possediate una CRS (Carta Regionale dei Servizi) avete una smartcard che previo rilascio del certificato di autenticazione (e relativo PIN) permette di connettersi al Poliswed o ad un PdA.
In questo caso pero' la smartcard di norma non contiene un certificato di FIRMA e non e' quindi abilitata a firmare digitalmente un atto.
Non tutte le regioni rilasciano una CRS con il certificato di autenticazione: al momento funzionano senza problemi in regione Lombardia e Veneto.
venerdì 20 febbraio 2009
Polisweb Asincrono vs Sincrono - Parte 1
L'ambio del polisweb attualmente riguarda la consultazione dei dati del contenzioso civile, il tribunale del lavoro, la volontaria giurisdizione e le esecuzioni.
Mancano al momento quindi cassazione, tar, giudice di pace etc etc.
Quale scopo ha'?
Il polisweb permette di sapere cosa e' successo in tribunale senza andare in tribunale, chiedendo lumi a voce ad un cancellerie, consumando il tempo di un cancelliere ed il proprio.
Polisweb asincrono
Il polisweb asincrono e' un archivio, o meglio la copia di un archivio, con i dati dei tribunali aggiornati al giorno precedente(in linea di massima): il nome esatto era inizialmente PdA asincrono, cioe' punto di accesso asincrono, perche' i dati non vengono visualizzati in tempo reale.
Non tutti i polisweb o meglio non per tutti i tribunali, sono disponibili gli stessi servizi: sul sito del ministero c'e' un elenco che segnala presso quali tribunali non sono disponibili volontaria giurisdizione o esecuzioni etc etc.
La caratteristica principale del Polisweb asincrono e' che i dati sono visualizzati tramite un sito web "statico" ma non nel senso trazionale: nel senso che la modalita' di ricerca e presentazione dei dati sono definiti da un sito web del ministero. Per questo motivo ogni singola richiesta di modifica al sito deve passare per il ministero della giustizia (e la trafila burocratica e' un po lunga).
Questo polisweb ha pero' un vantaggio, rispetto al successivo: tutti gli utenti sono iscritti "in massa" al serzio, quando un'ordine acquisisce il servizio tramite un fornitore-
Polisweb sincrono
Il polisweb sincrono fa parte del PdA o piu' correttamente del PdA Sincrono, che permette di leggere e scrivere dati su un tribunale. Nello specifico il polisweb sincrono si occupa solo di consentire la lettura dei dati, e rispetto a quello asincrono visualizza i dati in tempo reale.
Tra le differenze rispetto al polisweb asincrono quella che scomparira' a breve e' che al momento e' possibile consultare solo il contenzioso civile e il tribunale del lavoro, ma il ministero dovrebbe consentire durante il 2009 l'accesso alle esecuzioni ed alla volontaria giurisdizione.
Una differenza che invece piu' importante e' che il sito web del polisweb sincrono va scritto ex-novo dal fornitore, che pero' al momento puo' ancora richiedere il vecchio JPW (java polis web) versione 3 (nel DM 17.7.2008 e' previsto che in futuro ogni fornitore realizzi il proprio).
Scrivere ex-novo un polisweb significa interfacciarsi tramite i servizi web al Gestore Centrale per consultare gli archivi di un tribunale in tempo reale (gli schemi dei servizi web sono stati aggiornati nel DM 17.7.2008, ma sono sostanzialmente similari alle versioni degli scorsi 3 anni).
Le funzioni dei web service non rivoluzionano in toto l'accesso ai dati (almeno al momento), questo perche' se si volesse ottenere il codice fiscale di una delle parti di un fascicolo/pratica, questa informazione non e' comunque disponibile, ma certamente e' possibile adattare al meglio le informazioni disponibli perche' siano piu' adeguate alle modalita' in cui lavora uno studio legale: quanto meno ogni modifica molte modifiche possono essere apportate in tempi brevi, senza dover scomodare il Ministero della Giustizia.
sabato 14 febbraio 2009
Approfondimento DM 17.7.2008: smartcard - Parte 1
COS'E' UNA CNS?
COME RICONOSCERE UNA CNS
COSA CAMBIA TRA UNA CNS E LE ALTRE SMARTCARD
PERCHE' UNA CNS?
C'e' un perche' alla scelta della CNS e tanto vale esaminarle, anche se solo in modo superficiale: un certificato di autenticazione difficilemente lascia tracce e certamente non ve ne sono "per regolamento".
Nello specifico se firmo un documento, nella firma e' chiaramente indicato con quale certificato ho firmato, la firma senza questa traccia non avrebbe alcun valore: se mi autentico, non lascio tracce a meno che il fornitore del servizio non abbia deciso autonomamente di memorizzare i miei accessi ed insieme ad essi anche quali certificati sono associati, ma l'accesso mi viene garantito comunque.
L'emissione di una CNS a mezzo di una pubblica amministrazione offre sotto vari profili una maggiore sicurezza, inoltre come citato la procedura burocratica e' differente, ed a sua volta offre maggiori garanzie.
giovedì 5 febbraio 2009
OFFTOPIC: Festeggiamo un anno di NIR su Linux
Un anno da quando al Ministero della Giustizia e' stato richiesta la versione Linux del programma NIR (Nota Iscrizione a Ruolo) ed il ministero ne ha poi rilasciato la prima versione.
La richiesta e' stata inoltrata congiuntamente con l'avv. Carlo Piana: a questa nel mese successivo e' stata allegata poi l'elenco delle modifiche specifiche da apportare al programma NIR per permetterne il funzionamento su Linux.
Festeggiamo un anno perche' avevamo anche pubblicato una lettera, per segnalare l'esigenza di applicazioni per Linux dalle pubbliche amministrazioni congiuntamente con la richiesta che fossero rilasciate in licenza GNU GPL: richiesta firmata da vari avvocati ed aziende private, nonche l'ordine degli avvocati di Udine.
Il ministero della giustizia ha fatto un primo passo predisponendo la NIR per Linux, quindi rilasciando a luglio 2008 un componente della consolle avvocato in licenza GNU LGPL.
Il festeggiamento e' dovuto anche perche' questo sforzo del ministero della giustizia evidenzia clamorosamente l'inerzia del ministero delle finanze che in Sogei vedi evaporare ogni capacita' di interazione con i propri utenti: Sogei oggetto di lamentela da parte di parecchi utenti per ogni sorta di problema (non ultimi i problemi che si sono presentati a luglio 2008), aggiunge ai suoi meriti ed ai suoi vanti anche l'inerzia davanti alle richieste degli utenti per il sw in "versione" Linux.
Da un lato non si puo' certo dire che al ministero delle finanze abbiano lesinato gli investimeni nel software che poi realizza Sogei (per l'agenzia delle entrate -AdE- etc, etc), con fondi che fanno sfigurare gli investimenti nel settore giustizia, ma di pari passo in Sogei, AdE e Min. Finanze e' inversamente proporzionale la disponibilita' nei riguardi degli utenti.
Il software in JAVA che sia il ministero della giustizia e quello delle finanze, direttamente o indirettamente rilasciano per i propri utenti, necessita spesso di un numero LIMITATISSIMO di modifiche per funzionare su Linux.
Nel caso della NIR parliamo esclusivamente di correggere la gestione dei browser (3 righe di sorgente), nel caso del sw di AdE la maggiorparte dei programmi ha problemi similari in quantita' di modifiche, anche se non per gli stessi problemi: ovviamente una PA che delega lo sviluppo del software ad un fornitore esterno non e' a conoscenza di QUALI problemi vi siano nell'adattare il sw in java a Linux, ma qui e' il merito del Ministero della Giustizia, un livello di interazione con gli utenti che al ministero delle Finanze/AdE si sognano... o meglio sono gli utenti che continuano a sognare il giorno in cui verranno ascoltati da AdE.
Il post ovviamente e' fuori tema perche' la NIR non riguarda il PCT.
sabato 31 gennaio 2009
Linux al Ministero della Giustizia
Questa e' una notizia rilevante, perche' l'uso di questo software nasce tra l'altro dalla necessita' di ridurre i costi delle strutture informatiche: forse per un fattore di criticita' e sicurezza, il ministero sta usando parecchio software open source, ma non "si e' liberato" di quello closed, tanto e' che il database che continuano ad utilizzare e' Oracle.
La situazione al ministero della giustizia e' quindi sopra a quella in molti altri enti pubblici.
Il ministero offre ai fornitori di PdA il software del polisweb SINCRONO ed invita quindi i fornitori di PdA ad utilzizare una struttura similare a quella ministeriale: cioe' invita ad usare GNU/Linux etc etc. Il documento di riferimento testualmente dice:
"5.1 CARATTERISTICHE DI POLISWEB
J2EE.
La soluzione architetturale e tecnologica di PolisWeb prevede l’utilizzo di un Web Server che implementi una strong authentication client tramite certificati digitali e di Jboss come container per la tecnologia java utilizzata (Jsp, Servlet, Bean).
Per il progetto del Processo Telematico si è adottato Linux come sistema operativo dei sistemi server, e quindi anche per PolisWeb presso il Punto di Accesso è consigliata l’adozione di Linux."
Il documento e' qui allegato:
PCT_-_Specifiche_di_interfaccia_PDA-GC_v2_(2007).pdf
NB
Il primo documento che fa riferimento a queste informazione e' del 2004 per quanto abbiamo potuto verificare.
Il nuovo regolamendo da luglio 2008 ogni PdA dovra "arrangiarsi" e scriversi il proprio "polisweb", ma fin qui lo standard e' il software su GNU/Linux.
sabato 24 gennaio 2009
i PdA funzionano con Os Linux (come i tribunali)
i Punti di Accesso funzionano in maggioranza con OS GNU/linux (con preferenza verso RedHat).
I PdA ereditano una delle applicazioni del ministero scritta per i tribunali, ma va chiarito che in Italia l'intera infrastruttura di gestione dei dati funziona via GNU/Linux su RedHat, con Apache, JBoss e database Oracle: i PdA devono eseguire varie operazioni, per una di queste ereditano un programma dal ministero scritto in java e che lavora su questa infrastruttura, quindi per motivi di costi efficenza e compatibilita'(*) usano una struttura similare a quella ministeriale (nata per lo piu' per contenere i costi).
(*) l'applicativo in java e' molto particolare... piu' che altro e' particolare il fornitore, questo ne rende complesso l'uso...
venerdì 9 gennaio 2009
il Gestore Centrale
Nella gestione dei flussi il ruolo del GC e' ovviamente fondamentale, perche' quando e' spento non e' possibile inviare o ricevere richieste da un tribunale.
Una parte dei flussi riguarda i depositi: un buon PdA puo' risolvere parte dei problemi perche' e' in grado garantire il deposito dei documenti appena il CG riparte, mentre un cattivo PdA pretende che i depositi vengano rieseguiti dall'avvocato che deve scoprire per conto suo quando il PdA riparte.
La consultazione dei biglietti di cancelleria deve ovviamente essere fruibile per tutti i archiviati nel PdA, ma durante il periodo in cui il GC e' spento non e' possibile ricevere ulteriori biglietti.
La consultazione del Polisweb invece dipende interamente dal GC ed e' impossibile quando e' spento.
Il GC quindi e' un elemento vitale, per permettere un regolare svolgimento delle attivita'.
NB
al ministero non pubblicano la pianificazione con cui il GC viene spento e la durata degli spegnimenti, quindi in caso di problemi si puo' solo aspettare e sperare